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“La Pazienza” Insegnamenti del Ven. Geshe Tenzin Tenphel 2° parte
23 Novembre 2018- 17:00.24 Novembre 2018- 17:30
€30SHANTIDEVA, BODHISATTVACHARYAVATARA, CAPITOLO 6°: LA PAZIENZA 2° parte
Il Ven. Geshe Tenphel esporrà il sesto capitolo del corso di studi ” Bodhisattvacharyavatara: Una guida allo stile di vita del Bodhisattva”
Una mente in grado di rimanere indisturbata, che non si lascia sconfiggere dalla collera anche quando gli altri o le circostanze ci creano problemi, possiede la grande qualità della pazienza. Il sesto capitolo del Bodhisattvacharyavatara di Shantideva illustra i metodi per realizzare la pazienza, che è la forza migliore per superare ogni ostacolo e pacificare la sofferenza. La pazienza è un grande frutto da conseguire utilizzando i vari metodi per meditarvi sopra e svilupparla, è il miglior antidoto al tormento del calore delle afflizioni. La collera , di contro, è il più grande impedimento alla generazione del sentiero nella nostra mente e distrugge ogni nostra virtù. Perciò, dobbiamo coltivare la pazienza in molti vari modi, usando molti metodi differenti.” (Commentario GCG)
Il sesto capitolo è un mirabile spartito di analisi e di pratica meditativa per far sorgere e sviluppare questa grande forza che mirabilmente ci trasforma introducendoci a nuove e felici prospettive .”Fino a quando nella nostra mente ci sarà il tormento della collera, non proveremo gioia. La nostra mente sarà infelice e il nostro corpo soffrirà. Avendo riflettuto sui molteplici svantaggi o inconvenienti della collera, se ci impegniamo per distruggerla, creeremo solo cause di felicità in questa e nelle vite future. Per questo motivo, dobbiamo impegnarci ad abbandonare la collera. Lama Tzong Khapa dice che se ci affidiamo ad una continuità della pazienza, la nostra gioia mentale non declinerà, di conseguenza, in questa vita saremo sempre felici, nelle vite future non rinasceremo nelle migrazioni negative ma rinasceremo nelle migrazioni felici e, alla fine, otterremo il benessere definitivo. Perciò, praticando continuamente la pazienza, con la mente indisturbata, saremo felici in questa e in tutte le vite future. “
” Perché incupirsi per un problema quando esiste rimedio? Ed a che scopo essere infelici se il rimedio non esiste?” Shantideva, Bodhisattvacharyavatara, VI, 10
Venerdì 23 Novembre ore ore 17,15/19.30
Sabato 24 Novembre ore 10.30 /12.30 – 15.30 / 17.30
Traduttore: Fabrizio Pallotti
VEN. Geshe Tenzin Tenphel
Nato a Domo (Tibet),vicino a una provincia del Sikkim, stato federato dell’India, in una famiglia nomade di agricoltori. Nel 1959, a causa dell’invasione cinese del Tibet, la famiglia fuggì nel Sikkim e più tardi emigrò nel sud dell’India. Ghesce Tenphel divenne aspirante monaco all’età di nove anni, ma continuò a studiare nella locale scuola statale indiana, memorizzando le scritture buddhiste durante le sue vacanze. A 17 anni ottenne dalla famiglia il permesso di entrare nell’ Università monastica di Sera Je (trasferita dal Tibet nel sud dell’India), dove completò i 21 anni di formazione tradizionale scolastica. Ghesce Tenphel si è laureato con lode nel 1994, ottenendo il diploma universitario di Ghesce Lharampa, il dottorato più alto del buddhismo tibetano conferito nella tradizione Ghelug. Dal 1998 è Maestro residente dell’Istituto Lama Tzong Khapa, dove tiene numerosi corsi di buddhismo, brevi e di media durata (aperti a tutti), e lezioni sui trattati canonici nei diversi programmi di studio proposti dall’Istituto. Nei fine settimana insegna nei Centri FPMT di tutta Italia.
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Sarà possibile pranzare insieme il sabato prenotando entro e non oltre il martedì 20 Novembre telefonando in segreteria 327 0383805 o scrivendo una mail a info@centromunigyana.it
L’offerta consigliata serve esclusivamente per coprire i costi dell’evento, l’unica vera risorsa che consente la vita del Muni Gyana è la generosità dei Soci, chi non dispone della possibilità di denaro sufficente può partecipare offrendo una parte del suo tempo per le varie mansioni della vita organizzativa del Centro, secondo le proprie attitudini.