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Ven. Olivier Rossi -Il magnifico testo di Atisha “La ghirlanda dei gioielli del bodhisattva”-
8 Marzo 2019- 17:30.10 Marzo 2019- 17:30
€40Il Ven. Olivier esporrà questo prezioso e utile testo composto dal grande pandita indiano Dipamkara Shrijnana, conosciuto come Atisha “La ghirlanda dei gioielli del bodhisattva”
Questo è un testo di addestramento mentale diretto al miglioramento di ogni individuo attraverso la trasformazione del pensiero in un’attitudine altruista; il contenuto è articolato in due punti: quello della visione e quello del metodo. La visione è relazionata con quella parte della filosofia buddhista che tratta della natura ultima dei fenomeni. Il metodo invece è basato sugli insegnamenti che ci conducono all’esperienza della visione.
Atisha portò in Tibet la sintesi del Buddhismo indiano, nel quale era giunto all’integrazione dei veicoli individuale, universale e tantrico, e nei diciassette anni della sua permanenza trasformò i tibetani, originariamente guerrieri, in un popolo profondamente spirituale. Di fronte a un Tibet in cui le pratiche buddhiste, introdotte secoli prima da per mezzo della magia, si erano fuse con culti sciamanici, con la religione Bon e con culti shivaiti, l’operazione intellettuale promossa da Atiśa prevedeva l’insegnamento graduale e una sistematizzazione.
Egli contemplò le tre ruote del Dharma in un ordine logico, delineandole con disposizione lineare e graduale. Ciò le rese pertanto comprensibili e praticabili da chiunque desideri seguire il percorso del Buddha, indipendentemente dal proprio livello di sviluppo. Atiśa fu determinante nell’introdurre un culto più orientato verso la figura del bodhisattva Avalokiteshvara e la figura di Tara, entrambe portatrici del valore dellacompassione. Tutt’ora in Tibet queste rimangono tra le figure più importanti della venerazione buddhista. Il Grande Maestro indiano Atisha oltre al magistero proprio del Buddha, portò con sé in Tibet le ancora viventi tradizioni orali inerenti gli insegnamenti dei suoi stessi eminenti Maestri spirituali di ininterrotti lignaggi riguardanti sia il metodo che la sapienza, tramandati attraverso Asangha, Nagarjuna e molti altri grandi eruditi indiani. I tibetani considerarono Atisha come un Buddha vivente, ed accettarono di buon grado l’importanza che egli dava al maestro (guru o lama), che è ancor oggi una delle caratteristiche del Buddhismo tibetano.
VENERDI’ 8 Marzo ore 17.30 / 19.00
SABATO 9 Marzo ore 10.30/12.30 e 16.30/ 17.30
DOMENICA 10 Marzo ore 10.30/12.30
Sarà possibile rimanere a pranzare al Muni Gyana nei giorni di sabato e di domenica prenotandosi presso la segreteria
Ven. Lobsang Jamyang (Olivier Rossi)
dopo aver conseguito la laurea in Marketing Management, ha lavorato in Francia e negli Usa, in seguito si stabilisce al Monastero di Nalanda in Francia, per dedicarsi allo studio e alla pratica del Dharma.
Poco tempo dopo aver intrapreso gli studi del Masters Program all’Istituto Lama Tzong Khapa (ILTK) in Italia dal 1998 al 2005 sotto la guida del Venerabile Ghesce Jampa Gyatso ha preso l’ordinazione nel giugno 1998
Diplomatosi con lode al Masters Program, su richiesta di Ghesce Ciampa Ghiatso è rimasto all’ILTK nel ruolo di assistente didattico per gli studenti del Basic Program (2005-07), e ha ricoperto il ruolo di assistente insegnante per il programma di base residenziale per il Master Program 2008-2013 e ancora per il Master Program nel 2015 fino a metà 2016.
Durante i suoi 19 anni di ordinazione, Olivier ha anche condotto numerosi ritiri e corsi nei fine settimana nei centri FPMT in Francia e in Italia. Attualmente sta studiando lingua tibetana nel sud dell’India.